Ho fatto merenda con la magia in persona
Alberto Casiraghy
Casiraghy e la sua macchina sono le edizioni Pulcinoelefante
fanno un libriccino al giorno , in cui ogni autore lascia tracce di sè attraverso una poesia
un libriccino al giorno , come il pane quotidiano
il vocabolo " UrgenzA " non è previsto per Casiraghy
il tempo in questa casa è scandito dalla poesia
ritmica a volte dolce e a volte crudele
una cucina in cui veramente si mangia pane e arte
seduti lì a raccontare del suo tempo trascorso in amicizia con la Merini
Alda Merini
lo chiamava 20 e dico 20 volte al dì
perchè
il Casiraghy e la Merini erano grandi amici
è una dimora in cui la tavola è sempre imbandita da poesie
diecimila libretti di poesie editi Pulcinoelefante
in questa casa c'è sempre un Angelo
in preghiera per le piaghe dei poeti
parliamo
della partenza delle mie tele e di un qualcosa che faremo insieme
di rane nei giardini e della magia delle ciliegie
di sua nipote adolescente che scrive :
" HO BISOGNO di RICUCIRE il CUORE con sette FILI AZZURRI "
con quegl'occhi suoi ridenti di semplice felicità
capta che io e il Principe siamo innamorati veramente
immaginiamo un governo che fa il suo ingresso in parlamento ogni giorno con una poesia
......prima di iscriversi all'Università bisognerebbe iscriversi ad un corso di Magia...
la sua gallina ha cinque anni e gli ha regalato 800 uova
un tempo c'erano anche due capre
l'una introversa
si mangiava tutte le poesie a portata della sua altezza
l'altra più socievole
quando era stanca entrava in casa e si sdraiava sul divanetto e si faceva il suo bel riposino
come natura vuole anche in questa casa arriva l'imbrunire
la porta di casa , sempre aperta in accoglienza a chi arriva , si chiude
la camera da letto è al piano sopra in modo tale che i sogni possano stare più vicino alle stelle
Alberto Casiraghy dorme dentro la poesia
si ! si !
con un asinello di un presepe napoletano dell' ottocento
dal suo armadio non escono abiti
ma
la dolce melodia di liuti e violini
Alberto Casiraghy ha avuto esperienze come liutaio e suona il violino
dobbiamo salutarci
è un arrivederci accompagnato da un piccolo prezioso dono
Caro Casiraghy
grazie di cuore
perchè ci hai regalato un pomeriggio colmo di magia
per il Principe sei l'incanto della vita semplice
per la mia parte astratta sei stato una carezza
Quando senti un albero parlare
è perchè ha toccato le tue radici
( tratto da Squttìi di Alberto Casiraghy )
4 commenti:
Anna che bel post.
Grazie per tutta questa poesia.
Che bell'incontro....
Che dici, mi accetta in casa se gli porto un cesto di ciliege?
Un giorno, prometto, ci andremo insieme.
un abbraccio
anna
cara Anna è un'altro mondo il suo ma credimi è stato come conoscerlo da 200 anni . Parti dai ! con una poesia e un vasetto di marmellata di ciliegie e niente più .
Anna, io ho in casa alcuni dei suoi lavori.
Quando ritorni da lui, mi aggrego.......
S
ma che bello ! è proprio vero che tutto torna , gira che ti rigira ci si ri incontra sempre in qualche luogo
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