C'era una volta, nel quartiere Isola di Milano, un piccolo negozio ove si veniva accolti dai modi gentili di una signorina d'altri tempi, un curioso personaggio indimenticabile.
Passeggiando in via Borsieri si veniva catturati dalla vetrina del piccolo negozio, catturati al punto che con aria sognante si finiva sempre con l'entrare in questa stanza delle meraviglie.
In città si sussuravano dolci racconti del piccolo negozio, ed io e la mia amica Paola Bi incuriosite andammo a passeggiare in via Borsieri per vedere se veramente si veniva catturati da tanta bellezza.
Ora vi racconto!
Ebbene si! venimmo avvolte da stupore e meraviglia ed una volta entrate nel piccolo negozio la sensazione fu quella di entrare in una magica favola; circondate da creazioni molto particolari e dal gusto un po' retrò, collane,anelli e spille che riproducevano dolci e dolcetti, cremini e pasticcini ricoperti di granella. di fragoline e di pistacchi...e poi loro: Le finte Torte!
Fu un amore a prima vista, le avrei volute tutte ma come ben saggiamente si dice " Tutto & Subito " non è possibile.
Belle! Uniche! Meraaavviiglioseee!
Paola Bi mi regalò la prima, voi non potete immaginare la mia felicità nel tornare nella mia casina, orgogliosa la mostravo a tutti decantandola con i migliori aggettivi.
Ci furono altre passeggiate e altre scelte, tra cui un piccolo budino.
Finchè in un caldo pomeriggio di luglio ebbi desiderio di una finta torta, avvolta in un fresco drappo di lino andai per finte Torte come al mare si va per conchiglie, purtroppo feci una triste scoperta.
La vetrina delle meraviglie non c'era più, al suo posto c'era una vetrina di lamiera grigia.
Incredula passeggiai su e giù per la via Borsieri più volte, non ci volevo credere, e ad ogni passo ripetevo dentro me che poco più avanti avrei ritrovato la mia vetrina.
No!
Non ho mai più ritrovato quella vetrina.
Non ho mai più ritrovato quel piccolo negozio.
Non ho mai più ritrovato quella signorina dai modi gentili, pur avendola cercata.
Non ho mai più ritrovato quelle bellissime Finte Torte, pur avendole cercate e ricercate.
Ogni tanto, mi capita di vederne fotografate su qualche rivista, nella cucina di persone a me sconosciute ma che come me sono state catturate da quella vetrina da favola.
Se qualcuno come me, passando di qua, si riconosce in questa storia, mi piacerebbe prendesse contatti con me per condividere la ricerca delle Finte Torte, un tempo in uso per le scenografie teatrali, create con quel materiale, con quella tecnica, con quella firma e quel numero che le contraddistingue.
....magari per una meranda, tra un racconto e un'emozione gustando una Vera Torta....
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| Sei bellissima! |
